Cheggioia Liberi e ugualiConosciuto anche con l'acronimo Leu, che dopo le elezioni si trasformerà in Cem (Cornuti e mazziati), è il partito che si colloca a sinistra del Pd, in uno dei pochi loculi ancora disponibili. È formato perlopiù da fuoriusciti del Pd che non si trovano ai domiciliari e da una mucca cui è stato promesso un corridoio più spazioso e riservato.
Liberi e uguali raggruppa Possibile, Sinistra Italiana e MDP, in omaggio a uno dei simboli della tradizione sovietica: la matrioska.
Dopo numerosi tentativi a vuoto da parte di Pisapia, che forse era interessato solo all'auto di Grasso, il merito di aver riunito le forze di sinistra intorno a valori comuni si deve a una persona che si è sempre battuta per questo: Matteo Renzi.
Il partito annovera i due ex presidenti di Camera e Senato, nel frattempo ceduti ai cinesi: Laura Boldrini, in corsa nonostante l'accusa di essere parente stretta del padre della sorella della Boldrini, e Pietro Grasso, ex magistrato che ha deciso di buttarsi in politica (o viceversa) per combattere la mafia dall'interno.
Tra i candidati di Leu ci sono anche Pippo Civati, che ha ispirato il personaggio di Theon Greyjoy, e Pierluigi Bersani, per gli amici "Benevento".
Leu afferma di voler agire nell'interesse non dei pochi che hanno troppo ma dei molti che hanno poco (e sappiate che una barca a vela è poco): come slogan sarà anche banale, ma l'alternativa era una metafora di Bersani.
Punti forti del programma sono il lancio di un Grande piano verde, dove nascono speranze, e l'abolizione delle tasse universitarie: il voto di Di Maio già ce l'hanno.