Giuseppe Conte – Primo Ministro Vanta un curriculum di tutto rispetto: aver inculato Salvini. Il fidanzamento con la figlia del proprietario del Plaza conferma la sua predilezione per i cinque stelle. Devoto di Padre Pio, dal quale ha ereditato il gesto del saluto col Gimme 0, a differenza del frate di Pietrelcina è stato effettivamente miracolato. In qualità di ‘’Avvocato degli italiani’ si è occupato del divorzio tra Salvini e Di Maio, evitando a quest’ultimo di rovinarsi con gli alimenti.
Rapporti con il Parlamento: Federico D’Incà (M5S) Si occuperà di tradurre la Taverna. Residente a Tirchiana è laureato in stato a lungo in corsa per il Ministero dell’Economia. Consigliere della fondazione Italia-USA, dove invece è Consigliori, è impegnato in diversi progetti umanitari, in gran parte vertenti sulla vicina di casa.
Innovazione tecnologica e digitalizzazione: Paola Pisano (M5S) È quella che ha capito come hackerare Rousseau. Combatterà il digital divide, favorendo lo sviluppo tra i giovani di eccellenze digitali in grado di stracciare Orfini alla PlayStation. Tra i progetti la riforma del sistema radiotelevisivo: il canone RAI passerà nella bolletta del gas.
Pubblica amministrazione: Fabiana Dadone (M5S) Cresciuta a Cuneo, pur senza fare il militare, è molto attiva nelle battaglie del Movimento 5 stelle ha affondato due portaerei.
Affari regionali e autonomie: Francesco Boccia (PD) Boccia si occuperà di autonomia differenziata, garantendo alle Regioni del Nord le stesse possibilità di fallimento finora appannaggio del Sud. Curerà la riforma degli Enti locali con soppressione di quelli inutili, quindi potete dire addio al vostro 5 per mille a favore dell’Associazione per la riproduzione del Panda lontano da sguardi indiscreti.
Sud: Giuseppe Provenzano (PD) Mezzogiorno a Provenzano, ecco perché preparava la ricotta. Ha saputo della nomina grazie a un pizzino. Proporrà un piano straordinario di investimenti per il Sud, è la volta buona che De Laurentiis compra una punta, o uno shampoo. Le sue prime parole al termine del Consiglio dei Ministri sono state: "Si po' sapere cu minchia era ca faceva u tacchinu?".
Politiche giovanili e sport: Vincenzo Spadafora (M5S) È stato azzurro di sci, e pure giovane. Si occuperà di pari opportunità perché anche Salvini ha diritto a una seconda chance. Per venire incontro agli sportivi porterà la distanza della maratona a 21 km. Ha lavorato nella segreteria di Alfonso Pecoraro Scanio, intrattenendosi fino a tardi. Conterraneo di Luigi Di Maio non ha però la piscina, è stato a lungo think tank di Luca Cordero di Montezemolo convinto che volesse le mentine.
Pari opportunità e famiglia: Elena Bonetti (PD) Professore Associato di analisi matematica, dopo aver fatto due conti è entrata in politica. Studia sistemi di equazioni alle derivate parziali e modelli predittivi per le scienze applicate. In particolare si occupa di materiali a memoria di forma, rimanendo affascinata dalla botta di cuscino stampata sulla testa di Rienzi. Collabora con numerose riviste internazionali accomunate da un’elevata specializzazione e assoluta mancanza di tette in copertina. Ha vissuto l’esperienza dello scautismo fin da bambina, è in grado di riconoscere il nord osservando il muschio sulla schiena di Bersani. Si occuperà della revisione del sistema degli affidi rendendo le adozioni più trasparenti, il Sindaco di Bibbiano potrà cedere i bambini solo all’asta.
Affari europei: Vincenzo Amendola (PD) In Europa serviva uno che facesse la voce grossa, così hanno scelto Amendola. Considerato l’esperto degli esteri del PD deve la sua fama a quella volta che andò a comprare i mobili per la sede del partito a San Marino risparmiando sull’IVA.
Affari esteri e cooperazione internazionale: Luigi Di Maio (M5S) Quando ha saputo che sarebbe andato agli esteri ha fatto scorta di briciole. La sua prima missione sarà andare in Francia a ritirare i Canadair, Gilet gialli permettendo.
Interno: Luciana Lamorgese Al Viminale una Prefetto di ferro, impedì lo sbarco di Pisacane. Ha lavorato alla stesura del codice di comportamento per le ONG: “Zitto e nuota!â€. Il suo impegno principale sarà ripulire l’ufficio dalle macchie di unto.
Giustizia: Alfonso Bonafede (M5S) Alla Giustizia riconfermato Bonafede, che nel frattempo ha letto Beccaria. Tra i suo compiti quello di dimezzare i tempi della giustizia: i Giudici batteranno il martelletto al massimo una volta. Tra i progetti per la legalità : carcere ai grandi evasori, lotta alle mafie e ai traffici illeciti. Si sta cacando sotto pure Genny Savastano.
Difesa: Lorenzo Guerini (PD) Difesa a Guerini, l’alternativa era Zeman. Ha ricoperto l’incarico di portavoce del PD grazie alle sue doti di ventriloquo. Avrà il delicato compito di gestire i costi esorbitanti degli F-35 magari optando per la versione senza sedile in pelle o riconvertendoli in treni da guerra.
Economia e finanze: Roberto Gualtieri (PD) Gualtieri al Tesoro, ha trovato un amico. Da lui ci si aspetta una manovra equa, stop aumento Iva, salario minimo, ok, starnuto, baciare, saluti, saluti, Superman. Ha ottenuto il MEF dopo aver trovato 10 euro in una giacca durante il cambio stagione. Si occuperà della riforma del sistema bancario: al Bancomat si potrà ritirare il contante anche dopo i 30 secondi.
Sviluppo economico: Stefano Patuanelli (M5S) L’esponente del Movimento 5stelle ha ottenuto il dicastero dello Sviluppo Economico dopo aver triplicato lo stipendio nell'ultimo anno. Laureato in Ingegneria Edile grazie a una tesi di 150 pagine ripiegate a bustina da muratore. Il Governo approva su sua iniziativa un decreto che affida alle autorità statali il golden power, no so cosa sia ma mi sto informando su Pornhub.
Lavoro e politiche sociali: Nunzia Catalfo (M5S) Lavoro a Catalfo, si è fatta fregare dal Navigator. Nella sua carriera si è occupata di formazione e dispersione scolastica, storico un suo cazziatone a Greta Thunberg dopo l’ennesima sega a scuola con la scusa dell’ambiente. È considerata la madrina del reddito di cittadinanza, quindi è sposata con Di Maio.
Politiche agricole alimentari e forestali: Teresa Bellanova (PD) La sua è la storia più incredibile di questo Governo a parte quella di Di Maio Ministro. Teresa Bellanova ha cominciato come bracciante, poi ha visto Toninelli e ha capito che se lui era diventato Ministro, poteva farcela chiunque. Fautrice di una legge sul caporalato che riconoscesse il grado di Rin Tin Tin, Capezzone l’ha sbeffeggiata per com’era vestita durante la cerimonia del Giuramento: indossava la polo di Di Maio.
Ambiente e tutela del territorio e del mare: Sergio Costa Riconfermato all’ambiente, l’alternativa era Bolsonaro. Navigherà a vista e ci sarà un cambio di paradigma per l’ambiente, la storia di Greta Thunberg insegna che c'è un grave problema di dispersione scolastica.
Infrastrutture e trasporti: Paola De Micheli (PD) Infrastrutture a De Micheli, è già crollata la esse. Proporrà politiche espansive con una quota di investimenti in infrastrutture da scomputare dai parametri di Maastricht. Sento già Schäuble che mette in moto la carrozzella. Per ridurre i costi della TAV verrà realizzata solo la tratta in discesa. Mettere una donna ai Trasporti fa capire che questo Governo non teme le battute sugli arbitri pro-Juve.
Istruzione, università e ricerca: Lorenzo Fioramonti (M5S) Professore Ordinario di Economia Politica all’Università di Pretoria ha lasciato il Sudafrica dopo aver scoperto che lo avrebbero pagato in pizze di fango del Camerun. Ha fatto discutere la sua proposta di una tassa sulle merendine: la buondì Tax. Reintrodurrà la Coca Cola a scuola e gli insegnanti di sostegno per i controsoffitti.
Beni, attività culturali e turismo: Dario Franceschini (PD) Decisivo l'acquisto di un Mutandari da Christie's. Franceschini è stato vice di Walter Veltroni, e già questo la dice lunga sul personaggio. Il primo luogo visitato da Ministro della cultura è stato il sotterraneo di Via Tasso dove venivano torturati gli antifascisti, gli ricorda la Leopolda.
Salute: Roberto Speranza Scelto per la scrittura a zampa di gallina, si occuperà della salute degli italiani a eccezione del cugino della Taverna. Tra le principali innovazioni il divieto d’accesso in corsia alle formiche non specializzate.
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