Forza Italia Forza Italia nasce nel 1994 e il nome vuole sfruttare gli imminenti mondiali USA 94 e il rigore sparato da Baggio nell'iperspazio, avrebbe dovuto farci capire molte cose su questo partito. Il fondatore è Silvio Berlusconi, imprenditore che ha fondato un impero fatto di televisioni, banche, giornali, edilizia e calcio, tutto costruito durante i momenti refrattari tra una copula e l'altra. Forza Italia si allea con AN e Lega Nord e si pone in antitesi alla sinistra dopo aver spiegato a Bossi che è la mano che non usa per mostare il dito medio. Target è l'elettorato rimasto orfano di DC e PSI, l'obiettivo è colmare con le barzellette il vuoto lasciato da Oreste Lionello al Bagaglino. Spinto da una forte ideologia liberista, FI mira a privatizzare tutto ciò che non è ancora proprietà di Berlusconi. Si punta tutto sulla comunicazione, può capitare che su Mediaset qualche programma interrompa gli spot elettorali di Forza Italia, dove per la prima volta vengono sperimentati i fari a plutonio e napalm che cancellano le rughe al protagonista e il senso critico di chi guarda. Celebre anche il faccia a faccia Berlusconi-Occhetto a Braccio di ferro (il più credibile dei tre), passato alla storia perché da allora Mentana è ancora in diretta. La coalizione di destra stravince le elezioni, ma il travisamento di alcuni grugniti di Bossi creano incomprensioni che portano il governo a cadere ed essere sconfitto dall'Ulivo alle politiche del '96. Forza Italia parteciperà alla Bicamerale, un governo bicefalo D'Alema-Berlusconi che sarà ricordata come una delle più grandi coppie comiche della storia, ma solo perché Renzi e Alfano ancora non avevano debuttato. Per le elezioni del 2001 Berlusconi si inventa ilcontratto con gli italiani firmato a Porta a porta. Celebri le parole di Vespa dopo la firma: "Presidente, la penna è mia". Nel testo si promettono sgravi fiscali, occupazione, opere pubbliche, aumento delle pensioni, la riduzione del numero di reati e una batteria di pentole. Grazie ad una copia autografa ritrovata negli archivi RAI è stata recentemente scoperta una micropostilla dove si spiega che tutto ciò sarebbe stato realizzato ad Andorra. Sarà ancora una volta vittoria. Per le successive elezioni del 2006, Forza Italia punta sul voto di scambio, Berlusconi vorrebbe mandare Giorgio Mastrota a citofonare a tutti gli italiani promettendo una bici con cambio Shimano per la preferenza. Purtroppo la pratica non è legale e il Presidente, da sempre ligio alle regole, è ancora una volta costretto a puntare sulle promesse: "aboliremo l'ICI, la tassa sui rifiuti e le poesie dei bambini al pranzo di Natale". Questo non basta a garantirgli la vittoria e contesta l'esito della contesa chiedendo il riconteggio dei voti in Florida. Nel 2008 arriva la nuova vittoria alle politiche, il 29 marzo 2009 Silvio Berlusconi viene eletto presidente del Popolo della Libertà per alzata di mano, grazie alla gag del buco nella camicia sotto l'ascella. Il 12 novembre 2011, però, il premier è costretto a salire da Giorgio Napolitano al Quirinale per rassegnare le dimissioni a causa di uno scherzo citofonico finito male. Nel 2012 si inseguono le voci di primarie nel centro destra che coinvolgono Alfano, Santanché, Sgarbi, Cattaneo, Galan, Jimmy il Fenomeno, il commissario Zenigata e Paperoga, ma a novembre Berlusconi annulla tutto con un toccante comunicato: "Ci hai creduto faccia di velluto, ci sei cascato male, faccia di maiale". Nel 2013 Forza Italia e il centro destra sono protagonisti di un'epica rimonta sul PD, nonostante Berlusconi sconti una condanna ai servizi sociali, il co-fondatore Dell'Utri sia latitante in Libano e l’ex coordinatore Cosentino sia in galera. È pur vero che dall'altro lato c'era solo Bersani. Per il leader di forza Italia queste elezioni 2018 rappresentano la settima candidatura e la possibile quarta vittoria. Ormai anche Dio ha manie di berlusconismo.
|