http://espresso.repubblica.it/internazi ... e-1.178937(Se ritenete si può unire all'altro post sull'argomento)Almeno 20 cellule terroristiche attive nel reclutamento e addestramento per l'IS fra Serbia, Albania, Macedonia, Kosovo, Montenegro e Bosnia. Ma per i jihadisti irakeni questo rimane comunque un furto di lavoro.
Le autorità di Pristina cercano di minimizzare: secondo il governo i volontari partiti sarebbero solo 43. Decina più decina meno.
Sul web impazza intanto la figura di Lavdrim Muhaxheri, indicato come comandante della "brigata balcanica". Sempre esagerati sti youtuber...
Ormai non solo la guerra santa si svolge anche in rete con video e appelli ma i mujaheddin 2.0, riluttanti all’anonimato, postano senza alcun riserbo le loro azioni sui social network. Ma perlomeno non ci scassano le palle con le foto di gattini.
Il Kosovo non ha ancora una legge che punisce il reclutamento di terroristi o chi va a combattere all’estero. Ma almeno le ragazze sono fighe?
La situazione più pericolosa riguarda tuttavia la Bosnia. Di nuovo.
Il diffondersi del terrorismo sarebbe consentito da un mix fatale: istituzioni deboli, instabilità politica, corruzione endemica, disoccupazione vertiginosa. Noi lo sappiamo perché siamo degli esperti.